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Correggetemi se sbaglio (…e con questa me la sono cercata), ma nei miei ricordi di qualche anno fa l’estate policorese trascorreva ricca e serena. Il paese era sempre animato, c’erano tanti eventi (ultimamente anche VERAMENTE culturali, che bellezza!), un sacco di turisti ovunque, tutti erano contenti; il lungomare era meno sovraffollato da chioschi e chioschetti di dubbia natura, eppure si andava lì, magari si scendeva in spiaggia e si restava lì a godersi il fresco per ore e ore. E l’acqua? Che meraviglia era l’acqua?
Ma fin qui, nulla da lamentare (eventi pseudo-culturali a parte). Anzi, la notte dormo meglio perché i locali vicini non ospitano più maledette cover band e non improvvisano karaoke a mezzanotte. La vera grande differenza che avverto, ciò che veramente mi fa pensare, è l’incremento esagerato ed esasperante delle polemiche. Cioè, non si spiega. Che mi sono persa durante gli anni a Roma? E’ stata scoperta una nuova forma di disturbo ossessivo-compulsivo? Se non premete a casaccio la tastiera vi sentite di impazzire? O è un virus? O è arrivato il Messia e vi ha ingaggiati per la sua missione? Diffondete il verbo: LAMENTATEVI.
Ok, i tempi non sono belli come allora e per chi Policoro la vive solo d’estate è un brutto colpo. Ok, avete ragione su tante cose, sul paese che si è svuotato e sulle strade disastrate (che novità!), ma che cavolo… ogni tanto qualche gioia arriva anche qui sotto Eboli e soprattutto “ci sono molti modi” (che è virgolettato perché così cantavano gli Afterhours).
Per esempio, mi fanno scompisciare quelli che si atteggiano a paladini della giustizia e della legalità e poi toppano clamorosamente e pubblicamente. Una su tutte, la mia eroina: “Non c’è più il bagnino a Torremozza, ma vi rendete conto di quanti siamo? E i bambini? Chi ci pensa ai bambini?”. Ci ha pensato lei, postando una foto della spiaggia in cui sono chiaramente visibili volti di bambini e bambine in costume da bagno. Complimenti veramente.
Poi c’è la tipologia B: l’Archimede dell’acqua calda. Udite udite, signori, I CANI ABBAIANO. Qualcuno ha informato il CNR di questa eclatante scoperta? E avete allertato l’Accademia Svedese? No, perché voglio dire, qui ci scappa il Nobel… da bambini ci hanno insegnato che il cane fa “bau” mentre nella realtà sembra più un “wof”. E mica lo fanno solo quando gli premi il pancino come ai bambolotti, questi fanno “wof” pure la notte. Facciamo ulteriori ricerche, magari si scopre pure che i cani respirano.
Per la serie “can che abbia non…fa la cacca”, chi non si lamenta dell’abbiare vede deiezioni canine comunque. Eccolo lì, il ministro della sanità maniaco della pulizia. Potete osservarlo mentre getta rifiuti tossici in acqua.
E a proposito di rifiuti, ecco l’ambientalista preoccupato: “che roba è mai questa a riva?” (per la risposta vedi su). “è pericoloso (soprattutto per i bambini bla bla bla), ma chi ci pensa a fare queste analisi?”. Allega foto/video del fattaccio.
Variante 1. Risponde il “piccolo chimico”: “Tutt’appost signò, e che non la vedete la bandiera blu?”
Variante 2. Risponde il complottista. Va beh, è inutile pure stare a scriverlo… Capace che mi becca e mi accusa di plagio.
Variante 3. Risponde Fake, il vecchio lupo di mare esperto conoscitore di tutti i più reconditi angoli di paradiso: “Guarda qua quant’è bella l’acqua, signò, sto tra il lido [Acqua azzura] e il lido [Acqua chiara]”. Allega immagini della Croazia rubate su internet spacciandole per foto di Policoro.
Variante 4. Risponde l’economista: “Basta, non sapete niente, ignoranti, pidocchiosi, sapete solo fare foto e lamentarvi, uccidete il turismo, piantatela che Policoro è il top”.
Variante 5. L’ammistratore comunale taggato. [Non pervenuto].
Dopo l’ambientalista e il paladino dei bambini, c’è il garante dei diritti dell’anziano. Nel senso che lui sta lì a gridare contro l’amministrazione comunale (o contro lo Stato) perché siano esauditi tutti i desideri dei suoi nonni-genitori-parenti vari
mentre lui si gode le ferie.
Uno dei migliori è lo spammatore di articoli. Esperto nella lettura dei titoli (che Dio buono, ma dove trovate l’ispirazione per certi titoli?), condivide articoli per incentivare la polemica…senza sapere che il testo smentisce le quattro cavolate che ha scritto a corredo del suo post. Idolo indiscusso, non rappresenta solo il Policorese D.O.C. ma anche l’Italiano Medio. Anche per lui ci vorrebbe un riconoscimento. Magari una pergamena così puoi riempirlo di insulti, tanto manco se ne accorge.
E ce ne sarebbero tanti altri di botta e risposta (o di silenzi!) divertenti, ma fondamente sono già sufficienti tutti ‘sti campioni per arrivare al punto. Perché la vera domanda è: davvero stiamo messi così male? E soprattutto, certi problemi non esistono da secoli (vedi i cani che fanno “wof”)? Perché prima non si alzava tutto questo gran polverone?
Lo so io, maestra! E’ che prima si aveva il buon gusto di tenere un diario segreto. Là dentro si scrivevano le cose veramente importanti, che poi sono quelle che non diremmo a nessuno. Invece oggi è il contrario, nulla ha importanza se non vai a sbandierarlo sui social. Non vai a bussare al vicino se il cane ti disturba, lo scrivi su FB e cerchi i like facili. Così in mezzo a tanta frustrazione almeno c’è qualcuno che ti c…onsidera.
“Ma loro lo fanno per la comunità”. Certo, peccato che le polemiche non hanno mai salvato il mondo né il dibattito tra quattro teste che si insultano a vicenda in una lingua semisconosciuta (perché diciamolo, quello che questi soggetti parlano non somiglia manco lontanamente all’italiano) porterà mai a qualcosa. Ansi, se finalmente Cristo si degnasse di scendere al di qua da Eboli…non passerebbe da qui.

E niente, finisce così. Senza bandiere, senza rancore. Perché non volevo mica salvà il monno io, me volevo solo sfogà. E se ci scappa il like sò pure ‘n po’ meno triste.

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